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20-Luglio-2009

MENO PRIMARI E PIÙ VISITE: ECCO COME CAMBIANO I MEDICI DELL’INPS

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Diminuiscono le funzioni di primario e aumenta il numero delle visite mediche realizzate: un’altra tappa della profonda riorganizzazione dell’Inps si è compiuta oggi con la ridefinizione dell’area medico-legale dell’Istituto.

"Gli oltre 600 medici dell’Inps sono investiti di crescenti responsabilità, così come l’Istituto nel suo complesso è sempre più al centro dei processi del Welfare nazionale: la recente riforma del procedimento per l’assegnazione dell’invalidità civile – spiega il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – ha aggiunto competenze e richiesto interventi aggiuntivi. Dovevamo adeguare la struttura di tutta l’area professionale medica a queste nuove esigenze". Con la circolare n. 92, emessa oggi dall’Inps, si procede a una profonda riorganizzazione dei servizi medico-legali, destinati a produrre un servizio più efficiente per i cittadini-clienti, e una più razionale definizione delle competenze mediche. "Sono stati ridotti del 25% i ruoli di primario – aggiunge Mastrapasqua – e si è provveduto a una definizione rigorosa dei tempi di lavorazione dell’area medica. Oggi assicuriamo una visita ogni 40 minuti. E questo vuol dire la possibilità di eseguire visite con una frequenza sei volte superiore a quella del recente passato". L’obiettivo è di ridurre le attese e di ottimizzare il lavoro dei medici dell’Istituto, il cui operato era finora organizzato per commissioni.

La riorganizzazione dell’area medico-legale dell’Inps consentirà all’Istituto di soddisfare le attese generate dalla riforma dell’invalidità civile dettata dall’articolo 20 del Decreto legge n.78 del primo luglio scorso. Un medico dell’Inps dovrà essere presente fin dalla prima visita condotta dalle commissioni Asl, e quindi assicurerà la tracciabilità di ogni fascicolo di invalidità. In Italia nel 2008 erano poco più di 2,5 milioni i cittadini beneficiari di sussidi per una qualche forma di invalidità civile, per una spesa complessiva di oltre 15 miliardi di euro (nel 2009 si prevede di spenderne 16,2).

I tre quarti dell’attività dei medici Inps è destinata alle pratiche di invalidità civile e al relativo contenzioso (circa 400mila le cause pendenti in materia). Entro quest’anno l’Istituto si è impegnato a svolgere un piano straordinario di verifiche sull’invalidità civile, eseguendo 200mila visite di controllo: al momento circa il 10% dei visitati ha visto revocata la prestazione. "La riforma dell’area medico-legale – conclude il presidente Mastrapasqua – vuole assicurare tempestività e certezza della prestazione ai veri disabili, assicurando omogeneità di trattamento su tutto il territorio nazionale".

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